Thursday, September 20, 2007

Natale 2005 - King Kong: un tenero film sull'amore.


Alla fine è arrivato. L’ho atteso 2 anni come avevo atteso ogni singolo capitolo della trilogia dell’anello. E come allora la snervante attesa è stata più che premiata.
Difficile dire se sia capolavoro meno. Certo, è l’unico film che valga la pena davvero di vedere durante queste feste…e non solo. Non mi parlate di Narnia vi prego, e non parlatemi dei cinepanettoni di Neri Parenti o Pieraccioni. Qui voliamo alto verso terreni più o meno inesplorati dell’emozione umana e verso una rivisitazione del mito della bella e la bestia da far dimenticare ogni rilettura precedente. E’ di ieri la notizia che la BFCA assegnerà a King Kong il 9 gennaio un premio speciale dopo che molti membri dell'associazione avevano espresso la volontà di votare il gorilla come miglior attore. Non mi parlate dunque di pupazzi animati o di squallido utilizzo di effetti speciali.
Ma veniamo alla pellicola.
187 minuti di godimento assoluto, non solo per un pubblico che vede al cinema come mero strumento di entertainment ma anche – e sottolineo soprattutto – per quei palati più cinefili che nel cinema cercano altro. Letture più o meno esplicite, citazioni più o meno colte, capacità assolute di governare lo strumento tecnico. Sfido chiunque a parlare di brutto film. Non scherziamo.
Certo, l’inizio è lunghino – 75 minuti prima di imbattersi in Kong – ma del tutto funzionali all’azione ed alla costruzione dei personaggi anche più piccoli. Certo la storia a molti è nota ma assicuro chiunque che ci sono almeno una decina di trovate, anche scenografiche oltre che di sceneggiatura, che valgono da sole il prezzo del biglietto. Le emozioni sono tante e di ogni genere, da quelle più vicine al terrore a quelle più vicine a sentimenti di dolcezza difficilmente espresse prima e comunque uniche. Non fatevi bloccare dal pregiudizio che avete nei confronti del film fantastico o del film con mostri. Non siamo in questo territorio. Non andate a cercare emozioni in altre sale che non siano quella dove mandano Kong con la scusa che a Natale è meglio farsi due risate. Questo non solo “è” il film di natale, per il semplice fatto che ci parla di amore vero ed incondizionato, in tutte le sue espressioni, ma è un film intelligente e “pieno”. Saranno i soldi meglio spesi di quest’anno che finisce, ve lo assicuro.
Io sono già alla seconda visione. Non so se ce ne saranno altre, ma le prime due mi hanno concesso di sognare ad occhi aperti. Non toglietevi questa possibilità.
Buon Natale!

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